Alla presenza del sovrintendente dell’area metropolitana di NAPOLI, della funzionaria di zona della Soprintendenza, dei tecnici comunali, dei designati della commissione prefettizia nonché della curia arcivescovile di Castellammare di Stabia, si è svolto un sopralluogo presso il complesso immobiliare denominato “ex Seminario”, corrispondente all’antica insula francescana di origine trecentesca alle spalle dell’attuale Piazza Giovanni XXIII. Obiettivo è valutare le condizioni di fattibilità per l’attuazione di un primo lotto di restauro del bene per una spesa complessiva di 3 milioni 800 mila euro ammessi a finanziamento in base alla legge di stabilità. L’intervento, che prevede la compartecipazione di più attori tra cui l’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, la curia arcivescovile come comproprietaria del bene e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di NAPOLI in qualità di stazione appaltante, si prefigge lo scopo di realizzare, al piano terra della struttura, spazi da destinare ad incontri culturali, mostre ed eventi; al primo piano dell’immobile ambienti da adibire ad aule multimediali, aule per la formazione, scambi culturali, sale per la musica e le arti applicate da porre a bando coinvolgendo cooperative di giovani ed associazioni attive sul territorio; al secondo piano ambienti per ostello per la gioventù da offrire in gestione a cooperative giovanili. Fulcro del progetto di restauro sarà il recupero totale dell’antico chiostro francescano attraverso l’eliminazione dei tompagni e delle chiusure che attualmente ne limitano fortemente l’unità formale ed architettonica, ponendolo in diretta contiguità con l’antistante piazza Giovanni XXIII. Così rinnovato, il bene si configurerà nel suo complesso come la vera “porta” d’ingresso al centro storico stabiese sottraendo l’area tutta – si annuncia – ad una condizione di degrado ambientale ed architettonico. Al termine del sopralluogo si è convenuto di dare avvio alla programmazione dell’intervento attraverso la sottoscrizione in tempi brevi di un protocollo d’intesa tra le parti volto a disciplinare la gestione degli spazi.
