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L’abusivismo nei Campi Flegrei rallenta ancora la messa in sicurezza

Nell’attesa di un eventuale nuovo stato di emergenza nazionale legato al bradisismo nei Campi Flegrei continua a tenere banco anche il nodo abusivismo. Se si prende in esempio il territorio comunale di Pozzuoli sono ferme mille domande di condono dall’85, duemila dal ‘94 e 650 dal 2003, quasi tutte per piccole violazioni.

Cosa ha detto il ministro Musumeci

Il ministro per la protezione civile Musumeci ha ribadito che lo stato di emergenza aiuterebbe ad accelerare un po’ tutta la macchina per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati anche se – come dice il ministro – ci vorranno 15 o 20 anni e centinaia di milioni. Si calcola che il 20% delle case della zona rossa sia abusivo e quindi più fragile. Un fenomeno grave iniziato a cavalo tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli ottanta. Le strade sono inadeguate a sostenere eventuali evacuazioni. Tutto ciò rende più complessi gli interventi di mitigazione e messa in sicurezza della popolazione.

Ieri in 24 ore sono stati registrati in via preliminare 30 terremoti di magnitudo compresa tra 0 e 3.1. Quattro gli eventi sismici di magnitudo superiore a 1. Le istituzioni come è giusto che sia cercano di rassicurare chi in ogni caso non trova pace da anni. Ad esempio il sindaco di Pozzuoli Manzoni continua a dichiarare che “Il PalaTrincone è aperto per chi non si sente al sicuro”. 83 cittadini di Pozzuoli sono stati sgomberati nella giornata di ieri.

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