Era in coma da nove giorni Adam Jendoubi, l’attore napoletano 23enne ricoverato al San Leonardo di Castellammare dopo che era stato torovato privo di sensi e in arresto cardiaco in strada da alcuni passanti all’alba di Capodanno. Dopo il ricovero presso il nosocomio stabiese, il coma, dal quale Jendoubi non si è mai più risvegliato. Il 23enne, cresciuto a Forcella, aveva raggiunto la notorietà recitando in alcuni video di Liberato oltre che nel film “La paranza dei bambini“, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano.

E proprio Saviano ha ricordato Jendoubi all’annuncio della sua prematura scomparsa scrivendo di aver sentito “na botta rint’ ‘o core” quando lo hanno avvertito. “In un primo momento sembrava che Adam avesse avuto un incidente con il motorino”, ha scritto Saviano su X, “ma l’ospedale ha poi confermato: arresto cardiaco grave. Adam Jendoubi si è spento a 23 anni. Morire nell’età dell’esordio alla vita genera disperazione: tutto sbagliato, tutto insensato, è impossibile trovare consolazione“. Per Saviano, “ora non c’è altro atto possibile che ricordare, resteranno come traccia della sua vita i video, il film, le foto e la memoria di chi è cresciuto con lui a Forcella. Resterà la storia di un ragazzo figlio di due migranti, di due culture distanti e che Napoli ha saputo rendere prossime come sempre fa questa città che tutto avvicina dando cittadinanza universale a chiunque la attraversa e vive. Addio Adam, addio ragazzo”.

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