Napoli dice addio all’imprenditore di Caffè Vesuvio, Angelo Sepe, conosciuto da tutti come Giulio. Il patron dell’antica torrefazione di Marigliano è deceduto presso l’ospedale dov’era stato ricoverato in mattinata per intossicazione.
L’incidente e la corsa in ospedale
Questa mattina, intorno alle 5, in casa di Sepe e di sua moglie si sarebbe sviluppato un incendio, le cui cause sono ancora da accertare ma probabilmente riconducibili al cortocircuito di un elettrodomestico mal funzionante. Colti di sorpresa dalle fiamme, ancora addormentati, i due coniugi erano ugualmente riusciti a darsi alla fuga senza essere toccati dal rogo; in strada, però, il malore.
Trasportato in ospedale, Sepe non ce l’ha fatta. A stroncarlo, il troppo fumo inalato durante la fuga. La salma dell’82enne patron della torrefazione di Marigliano è stata portata all’obitorio del Santa Maria della Pietà, in attesa dell’organizzazione dei funerali.
Il cordoglio del primo cittadino vesuviano
A dare la notizia sui social, anche il sindaco di Marigliano, Peppe Jossa, che, condividendo una fotografia di Sepe, ha scritto: “Piangiamo un uomo straordinario che ha sempre creduto nelle potenzialità del suo territorio e che da qui è partito per costruire una azienda ormai conosciuta sui mercati internazionali. E’ stato un grande imprenditore, un grande padre e un grande nonno. Abbraccio forte tutta la sua famiglia”.
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