Si è spento questa mattina a Londra, città in cui era ricoverato, a causa del tumore al pancreas che lo aveva colpito nel 2017. Fino al 14 dicembre scorso è stato capo delegazione della Nazionale: incarico che aveva sospeso proprio per concentrarsi sulle cure contro la malattia. Gianluca Vialli era nato a Cremona il 9 luglio del 1964. Lascia la moglie Cathryne e le figlie Olivia e Sofia.
La carriera sportiva
Vialli ha vinto tutte e tre le principali competizioni Uefa per club, la vecchia Coppa delle Coppe, la Uefa e la Champions League, è uno dei pochi in Europa, unico fra gli attaccanti. E’ stato capocannoniere dell’Europeo Under-21 nel 1986, della Coppa Italia 1988-1989 in cui ha stabilito, con 13 reti, il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione del torneo, della Coppa delle Coppe 1989-1990 e della Serie A 1990-1991. Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo (Germania Ovest 1988); al suo attivo anche 21 gare e 11 gol con l’Under-21, con cui ha disputato due Europei di categoria (1984 e 1986). Più volte candidato al Pallone d’oro, si è classificato 7º nelle edizioni 1988 e 1991. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
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