“Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi e del Cilento” è la nuova denominazione dell’aeroporto di Salerno. La cerimonia ufficiale per l’inaugurazione si è tenuta presso la sala imbarchi dello scalo salernitano. Presenti il presidente di Gesac, Carlo Borgomeo, il presidente Enac, Pierluigi Di Palma, i sottosegretari Antonio Iannone e Tullio Ferrante e il governatore Vincenzo De Luca.
Il bilancio di De Luca
L’azione di marketing mira a far conoscere e pubblicizzare anche questa parte della regione, sempre più meta prediletta dai turisti. Nonostante le polemiche, il governatore propone di estendere ulteriormente il nome al Vallo di Diano e all’Agro Nocerino Sarnese. L’obiettivo è di restituire correttamente l’identità territoriale dell’area. De Luca aggiunge che l’apertura dell’aeroporto è già un enorme traguardo. Porta l’attenzione sui risultati del primo anno di attività: ben 370 mila passeggeri e 16 rotte dirette attive.
L’amministrazione intende infatti investire altri 160 milioni di euro negli anni a venire. In primis per completare l’infrastruttura dell’aeroporto stesso: il prolungamento della pista di volo, il terminal di aviazione generale, l’ampliamento della caserma dei Vigili del Fuoco e interventi sul terminal esistente, parcheggi e viabilità. Poi insiste, bisogna procedere allungando la linea della metro fino a Battipaglia e forse in futuro persino ad Eboli. L’investimento infrastrutturale è però solo la punta dell’iceberg. Dichiara: “Adesso dobbiamo capire che ci sarà turismo per tutto l’anno e dunque occorre adeguare il rapporto prezzo-qualità, fare anche scelte importanti”.
Le riflessioni di Enac e Mit
Il presidente Enac mette l’attenzione sul fatto che questo riconoscimento territoriale possa dare maggiore visibilità all’aeroporto e incentivare la curiosità dei turisti nello scegliere di visitare posti altrettanto belli della regione. “Questo porterà sicuramente allo sviluppo economico del territorio offrendo grandi opportunità occupazionali ai giovani”, annuncia Tizio.
Il cambio di nome non è una semplice formalità ma nasconde piani strategici per il rilancio della regione e dei collegamenti della Campania con le altre regioni del sud. L’ambizione, dichiara il sottosegretario al Mit Tullio Ferrante, è quello di realizzare i primi 3 km della metropolitana di Salerno entro il 2026 e dei restanti 6 km entro il 2027. La volontà è poi quella di estendere possibilmente i collegamenti con la nuova linea ad alta velocità Salerno – Reggio Calabria. Ferrante conclude, “l’aeroporto ‘Costa d’Amalfi e del Cilento’ rappresenta un emblema di riscatto, di rinascita e di rinnovato orgoglio”.
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di Maria Rosaria Manzo