I carabinieri di Afragola, in provincia di Napoli, hanno arrestato sei persone, tra le quali due frati, nell’ambito delle indagini su una rapina che, fin da subito, aveva insospettito gli inquirenti per alcune anomalie.
L’ipotesi della Procura
Secondo quanto ipotizzato dalla Procura di Napoli Nord, infatti, la rapina, il cui obiettivo erano esclusivamente due cellulari, sarebbe stata eseguita su mandato di uno dei due religiosi per coprire presunti abusi sessuali ai danni delle due vittime, due adulti. Quest’ultimi avevano memorizzato sui loro telefoni “immagini e chat a dir poco imbarazzanti – spiegano i magistrati – che avrebbero potuto creare seri problemi ad alcuni frati dei monasteri in cui avevano lavorato le stesse vittime”.
Le accuse per gli indagati
Gli indagati, stamattina raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare, sono accusati di di rapina aggravata in concorso e violenza sessuale. L’operazione rappresenta la conclusione di un’indagine avviata lo scorso aprile, a seguito della denuncia presentata da due uomini di Afragola vittime di una terribile aggressione nella loro abitazione. Due persone, con volto travisato e armate di mazze e coltelli, dopo aver sfondato la porta d’ingresso, avevano sottratto un cellulare. Mentre un secondo telefono era stato risparmiato.
Le indagini, condotte immediatamente dai Carabinieri e coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno permesso di identificare rapidamente i responsabili materiali e di chiarire il movente della rapina.
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