Quartiere che vai, cibo tipico che trovi. Chi pensa a Napoli come la capitale del buon cibo – non solo quello da strada – non commette un errore. Chi però immagina che ogni quartiere della città (che poi è un mondo a sé stante) proponga in maniera identica le stesse peculiarità gastronomiche, si sbaglia. Lo scrittore napoletano Amedeo Colella ha presentato Naples: An Eater’s Guide to the City, la prima guida gastronomica di Napoli scritta in inglese e suddivisa in quartieri. Insieme a lui, nella Galleria Principe di Napoli, allo spazio Bistrot Lazzarelle con Imma Carpiniello e le musiche di Francesco Cuomo, il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli Tracy Roberts-Pounds e il giornalista Antonio Salamandra. Ascoltiamo lo scrittore Amedeo Colella:
La pubblicazione di Culinary Backstreets, la premiata azienda specializzata in viaggi e pubblicazioni culinarie, con il contributo di Giuseppe D’Angelo e Luciana Squadrilli, promette di diventare uno strumento indispensabile per gli amanti del cibo, i viaggiatori e i locali che vogliono scoprire i segreti culinari della città.
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