Come in diverse piazze d’Italia, anche a Napoli gli anarchici sono scesi in protesta contro il regime di carcere duro (41 bis) a cui è soggetto Alfredo Cospito, in sciopero della fame da ormai più di 100 giorni.
Le proteste degli anarchici contro il 41 bis in Italia
Giornata di proteste, quella di oggi, per gli anarchici di tutta Italia, scesi in diverse piazze del paese dal nord al sud per protestare contro il regime di carcere duro e, specialmente, per sensibilizzare l’attenzione nei confronti di Alfredo Cospito, da oltre 100 giorni in scopero della fame per protestare a sua volta contro le condizioni disumane del 41 bis.
“Nonostante il tentativo di definire come terrorismo le iniziative in solidarietà ad Alfredo Cospito, di infondere un clima di paura con fermi e perquisizioni, molte centinaia di persone si sono trovate ieri in assemblea nella facoltà di Lettere dell’università La Sapienza”, si legge di un comunicato diffuso sul sito Rivoluzione Anarchica. “Una discussione partecipata e vivace, che, oltre a ribaltare la grottesca narrazione mediatica dell’antiterrorismo, ha ribadito una volta ancora che salvare la vita del compagno anarchico Alfredo Cospito è una lotta che riguarda tutte e tutti perché significa combattere quel mondo che ha bisogno del carcere, del 41bis e dell’ergastolo per mantenere un ordine basato sulla sopraffazione e sullo sfruttamento”.
Le altre azioni di protesta degli anarchici
Intanto, il presidio di Roma a piazza Vittorio si è trasformato in un corteo non autorizzato. Meta ipotizzata, piazza San Giovanni. “Manifestiamo per un amico e faremo tutto il possibile per salvarlo”, dicono i manifestanti al microfono. “Alfredo è l’esempio di un comportamento indecente dello Stato, non doveva andare al 41bis. Non ha commesso l’attentato di cui lo accusano. Alfredo è al 41bis perché è un combattente rivoluzionario“.
A Milano, i manifestanti hanno dato vita a una breve ma intensa sassaiola rivolta agli agenti di stazione fuori il carcere di Opera. A Bologna, invece, è stato occupato un locale: “Oggi riapriamo l’Acerchiata, il locale di via Zampieri 14a”, denunciano gli anarchici via Telegram. “Uno dei tanti locali che è stato lasciato murato per nove anni da ACER, la stessa istituzione che nel 2021 ha sgomberato l’occupazione abitativa di via Zampieri a due giorni da Natale vantandosi della politica “zero occupazioni” in tempi di piena crisi abitativa in città”.
Il presidio anche a Napoli in piazza Dante
Rispetto a quanto in corso in altre piazze d’Italia, il presidio degli anarchici in corso a piazza Dante, a Napoli, sembra assolutamente pacifico e tutt’altro che intenzionato a sfociare in episodi di violenza. Strisiconi, cori e discorsi pubblici sono l’arma impugnata dai manifestanti partenopei per sensibilizzare l’attenzione pubblica sul caso Cospito.
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