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Arresti a Marechiaro e violenze a Posillipo

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Novità sul caso di cronaca che nelle ultime ore aveva sconvolto la zona di Marechiaro e che visto due giovani feriti

Novità sul caso di cronaca che nelle ultime ore aveva sconvolto la zona di Marechiaro. Gli Agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno ricostruito quanto accaduto nel corso della violenza che aveva macchiato di sangue il cosiddetto Scoglione di Marechiaro, identificando tutti i responsabili del gesto e chiarendo anche le motivazioni dietro l’atto.

Fermato 16enne di Miano

In stato di fermo, oggi, è finito un 16enne del quartiere di Miano, figlio di un membro del clan Lo Russo attualmente condannato all’ergastolo. Il minore, ora, è accusato di tentato omicidio. Assieme a lui, un suo coetaneo, denunciato però a piede libero dagli agenti per mancanza di prove in favore di un suo coinvolgimento diretto nella violenza.

La sfida sui social

Secondo i dati raccolti nel corso dell’inchiesta, i due gruppi di giovanissimi avrebbero iniziato a scontrarsi sui social, tra insulti e parole di sfida. Non è stato ancora stabilito, invece, se l’incontro nei pressi dello Scoglione di Marechiaro sia stato organizzato o se, piuttosto, si sia trattato di pura coincidenza. E un ulteriore episodio di violenza nell’area tra Marechiaro e Posillipo è stato denunciato dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

Colpi di Casco

Sulla spiaggia delle Monache, a Posillipo, ha avuto luogo una violentissima rissa a colpi di casco. “Dopo l’accoltellamento a Marechiaro”, ha commentato il consigliere Borrelli, “adesso arrivano le immagini della rissa a colpi di caschi sulla spiaggia libera delle Monache sempre a Posillipo. Immagini brutali con due soggetti che se le danno di santa ragione davanti a tutti, compresi i bambini, rischiando anche di annegare.

Una violenza inaudita con un sottofondo inquietante di persone che incitano uno dei due a colpire sempre più forte tra le urla dei presenti e il terrore soprattutto dei più piccoli. Per loro è uno spettacolo normale e forse anche divertente per noi è tutto inaccettabile. Viviamo tra cavernicoli che ti picchiano o aggrediscono o anche ti ammazzano per nulla. Questa deriva va fermata”.

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https://www.sicomunicazione.it/arresti-a-marechiaro-e-violenze-a-posillipo/

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