Dieci persone in carcere e una ai domiciliari: questo il bilancio di un’operazione della Polizia che ha colpito duramente presunti affiliati al clan D’Alessandro. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione e detenzione ai fini di spaccio. Le indagini si sono concentrate su presunti casi di estorsione ai danni di operatori commerciali operanti perlopiù nel settore dell’edilizia. Anche in questo caso, come già registrato alcuni giorni fa in una tornata di arresti del giuglianese, il clan avrebbe messo in atto le estorsioni per raccogliere denaro in una sorta di cassa comune, così da poter versare con cadenza mensile degli stipendi alle famiglie degli affiliati detenuti in carcere. Tra le persone finite in manette nell’operazione disposta dal gip al termine delle indagini coordinate dalla DDA ci sarebbe anche Pasquale D’Alessandro, 54 anni, tornato in libertà nel 2023 e presunta guida del sodalizio criminale.

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