Di Marco Staiano
“Finché non si prende la legge della Thatcher e la si mette mutuandola in Italia avremo sempre questi problemi”. Così il presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, a poche ore dai primi arresti dopo gli scontri in curva al Maradona, è tornato a commentare gli episodi di violenza negli stadi invocando una legge Thatcher in Italia.
Legge Thatcher in Italia: De Laurentiis per gli stadi-teatro
All’indomani dei violenti e terribili scontri tra tifoserie che avevano squarciato Napoli il mese scorso, nelle ore immediatamente precedenti al match di Champions League tra gli Azurri e l’Eintracht di Francoforte, il presidente De Laurentiis aveva pronunciato queste parole: “L’Inghilterra è l’unica nazione dove un primo ministro, una donna, abbia regolamentato la presenza negli stadi”. Due anni di stadi vuoti, dopo l’approvazione del provvedimento voluto dalla Iron Lady britannica nel ’86, ricorda De Laurentiis, “ma poi gli stadi sono tornati a riempirsi”. La frequentazione dei palazzetti dello sport, dopo l’entrata in vigore della legge Thatcher, è stata drasticamente attenzionata: “non ti puoi nemmeno alzare in piedi che viene lo steward e ti fa cenno di sederti; questo una volta, due volte, poi alla terza ti sbattono fuori”. Stadi blindati, insomma, solo con spettatori seduti e con celle per i violenti.
Il ritorno di De Laurentiis sulla necessità di una stretta
Di questo pomeriggio la notizia dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Napoli sugli scontri avvenuti in Curva B al “Maradona” durante il match degli Azzurri contro il Milan. Due i tifosi già finiti in manette, ma le indagini della Digos proseguono. “E’ una storia che dura da 50 anni”, ha dichiarato De Laurentiis a margine del convegno “Il futuro degli stadi in italia“. “Finché non si prende la legge della Thatcher e la si mette mutuandola in Italia avremo sempre questi problemi”, l’accusa del presidente del Calcio Napoli. “Perché quelli non sono veri tifosi, sono delinquenti ai quali si permette di andare allo stadio e mortificare chi sostiene davvero la squadra con degli episodi che sono davanti agli occhi di tutti”. Nessuna proccupazione, per il presidente del Napoli, per una possibile festa scudetto. “Avverrà allo stadio e lì non possono esserci disordini. Abbiamo la fortuna di averre un signor Questore e un signor Prefetto, useremo tutte le precauzioni possibili“.
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