Dalla bocca del ministro Roberto Cingolani sono venuti fuori consigli, parole pesate per invitare gli italiani a risparmiare dal prossimo autunno. Una prima uscita per adesso. L’Italia prova a rispondere alla crisi energetica europea con risorse proprie portando al massimo le centrali che vanno a carbone e ad olio combustibile. Ma anche i bioliquidi, in particolare il gasolio per il momento, dice il Mite, daranno il loro contributo per risparmiare l’uso di gas per circa 2,1 miliardi. Dopo anni tornano a lavorare al massimo della potenza le centrali di Brindisi, Civitavecchia, Fusina e Portovesme. L’ordine, con un atto di indirizzo del Mite, è scattato l’1 settembre e servirà a utilizzare le riserve di carbone accumulate in questi mesi.
I “consigli” del ministro Cingolani
Si parte dai termosifoni. Nella conferenza stampa il ministro Cingolani ha parlato di un piccolo intervento per ora con un’ora in meno al giorno, con un grado in meno (17 gradi per gli edifici industriali e 19 per gli altri) e 15 giorni di taglio al calendario. La doccia dovrà durare 2 minuti in meno. Anche in questo caso il ministro per la Transizione ecologica chiede agli italiani un sacrificio sperando che tutti abbiano a cuore il bene del paese.
Altre piccole accortenze
Altri consigli: l’utilizzo per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, togliere la spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder, DVD, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.
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