Una rapina a mano armata fuori dai soliti schemi, quella che aveva avuto luogo lo scorso giovedì sera in via Pallonetto Santa Lucia, a Napoli. Rapidissime le indagini che, ieri sera, hanno portato al fermo del responsabile.

La dinamica della rapina

Durante il servizio di controllo del territorio, gli agenti dell’ufficio Prevenzione Generale, dopo aver ricevuto una segnalazione di rapina dalla Centrale Operativa, sono intervenutiin un’autorimessa in via Pallonetto Santa Lucia. Giunti sul posto, i poliziotti sono stati avvicinati da un dipendente del garage il quale ha raccontato che, poco prima, un uomo, che stringeva in pugno una mannaia da cucina, lo aveva minacciato e si era fatto consegnare l’incasso della serata per poi darsi alla fuga.

Incastrato il colpevole

Nell’effettuare la denuncia, dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza dell’attività commerciale, la vittima e il proprietario dell’autorimessa avrebbero ravvisato una corrispondenza tra le fattezze dell’autore della rapina e quelle di un loro conoscente. L’uomo, secondo le loro dichiarazione, si era già reso responsabilein altre occasioni di atteggiamenti aggressivi e minatori.

Alla fine, ieri sera, gli agenti del Commissariato San Ferdinando hanno rintracciato il presunto rapinatore, un 43enne napoletano, e lo hanno raggiunto presso la sua abitazione in vico Forno a Santa Lucia. Per lui è scattato il fermo: dovrà rispondere dell’accusa di rapina aggravata.

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