Avis, espulsi quattro centri: «Raccolta sangue a rischio» Il più grande ente donatore di sangue in Italia, perde quattro centri in Campania con il rischio di una vera e propria emergenza donazioni nella nostra regione. La notizia dell’espulsione dell’Avis comunale Casoria, dell’Avis comprensoriale Napoli 5, Napoli 3 e di Avellino arriva dai vertici dell’Avis Campania che, dopo aver estromesso i soci in questione, lanciano un appello sulla necessità di scongiurare la carenza di sacche di sangue. Non solo. La vicenda è al centro di un fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica per far luce sulle presunte condotte illecite di queste Avis, ora al vaglio della Guardia di Finanza.
In alcuni casi raccolta di sangue illecita
L’estromissione delle quattro Avis è stata la conseguenza della loro illegittimità causata da condotte disfunzionali che, in alcuni casi, hanno comportato distrazioni di fondi e fatture false, in altri, raccolte di sangue realizzate in maniera illecita e in altri ancora, il mancato pagamento di contributi e quote associative, ed è avvenuta formalmente il 25 marzo scorso.
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