Matteo Berrettini, ai sedicesimi degli US Open, batte in 4 set lo scozzese Andy Murray in un match mai in bilico. 6-4 6-4 6-7 6-3 il punteggio finale di un match comunque lungo, quasi quattro ore di gioco e a tratti anche divertente. Murray ha provato in tutti i modi a opporsi al gioco di Berrettini, ma il nostro italiano si è mostrato più forte anche dopo avere perso il terzo al tie-break.

Il percorso è solo all’inizio

Sul cemento il ragazzone di Roma, alto 1.96 cm, trova angoli difficili da far raggiungere a Murray che dal secondo set ha dato segni di stanchezza fisica anche se ha lottato fino all’ultima palla dell’ultimo gioco. Anzi, nel terzo, al tie-break ha tenuto meglio mentalmente e ha allungato il match al quarto. 9 anni di differenza e una preparazione fisica completamente diversa hanno reso la fine della partita a senso unico. Il pubblico di New York sembra avere gradito, visto che ha applaudito più volte l’azzurro.

Berrettini agli ottavi, Sinner potrebbe raggiungerlo e sfidarlo solo in finale

Con la vittoria di oggi Berrettini raggiunge gli ottavi di finale. Domani Sinner affronterà il padrone di casa Brandon Nakashima, statunitense di San Diego, nel terzo turno del torneo. Si tratta di un buon tennista che però ha proprio nel terzo turno il suo miglior risultato a uno Slam. Il match di sabato contro Sinner sarà anche il primo scontro in carriera tra l’americano e l’altoatesino. 

C’è ancora Lorenzo Musetti

Ai sedicesimi di finale non solo Sinner e Berrettini manche Lorenzo Musetti. Per il ragazzo di Carrara è il primo terzo turno Slam su cemento e il secondo assoluto dopo quello del Roland Garros 2021. Lo attende ora Ivashka.

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