Il Tribunale per i Minorenni di Potenza ha disposto la sospensione della responsabilità genitoriale anche al padre del piccolo Pietro, il bambino di 11 mesi ricoverato in gravissime all’ospedale Santobono di Napoli. Lo stesso provvedimento, in precedenza, era stato adottato nei confronti della madre. Contestualmente è stato nominato un tutore sia per il bimbo sia per il fratellino maggiore.

La mamma, originaria di Camerota, e il suo compagno sono indagati dalla Procura di Lagonegro per via di alcune gravi ferite rinvenute sul corpo del piccolo su cui si sta cercando di fare chiarezza.

Il padre del bambino, residente a Sapri, non è invece indagato. Nei giorni scorsi, la Procura ha disposto il sequestro della villetta di Villammare, nel comune di Vibonati, dove il bambino viveva con la madre, il compagno e il fratellino. Inoltre, sono state esaminate le cartelle cliniche e altri documenti sanitari relativi ad accessi precedenti anche in altri ospedali.

Il neonato fu trasportato in condizioni critiche all’ospedale di Sapri con gravi lesioni e difficoltà respiratorie. Da lì fu disposto il trasferimento d’urgenza in eliambulanza all’ospedale Santobono, dove è ancora ricoverato, in coma.

La villetta dove viveva il bimbo, a Villammare, nel comune di Vibonati, è stata sequestrata. L’organo inquirente per far luce su quanto accaduto al piccolo e capire l’origine di quelle lesioni.