L’inizio del nuovo anno non promette un caro dei prezzi, anzi tra bollette, benzina, e inflazione per i partenopei è previsto un aumento di circa 200 euro in più al mese rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In attesa che l’inflazione cambi rotta, tornando a scendere dopo avere toccato un rialzo record, mai visto dagli anni ’70 a oggi, i napoletani devono fare i conti con il caro vita e cercare di risparmiare dove possibile.

Crisi energetica, il gas è in calo ma il prezzo in bolletta no

Quello che gli analisti ripetono da settimane è che i prezzi non torneranno mai più ai livelli di due anni fa. La crisi energetica ha contribuito, anzi ha causato, l’impennata di tutto quello che serve a una famiglia. Dal grano ai trasporti, oggi tutto costa di più e per questo nei supermecati la merce varia da un più 15% a un più 30%.

Tra le voci più importanti, l’auento dei tassi di interesse sui mutui

Sarà un 2023 complicato non solo per i monoredditi ma per tutte le famiglie. Gli aumenti sono previsti ancora in questo primo bimestre dell’anno e riguarderanno tutti i beni essenziali, un ulteriore rialzo dei tassi di interesse sui mutui e il prezzo delle bollette della luce ancora sulle cifre dei mesi scorsi.

L’analisi del Codacons, 2400 euro in più all’anno

Secondo Il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, comunemente conosciuto come Codacons, il costo per le famiglie di tutti questi aumenti sarà mediamente di 2400 euro all’anno. Questa cifra non tiene conto del rincaro dei carburanti, che è possibile quantificare con i prezzi attuali in 219 euro annui (per un totale di oltre 2600 euro), e soprattutto delle bollette di luce e gas.

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