A distanza di poco più di 24 ore dall’ultima, c’è stata nella notte scorsa, verso ore 2 circa, un’altra bomba carta esplosa davanti all’abitazione di un sindaco. I fatti sono accaduti sempre in provincia di Salerno. Dopo la bomba carta indirizzata al sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano, scoppiata davanti casa in sua assenza, questa volta il brutto gesto intimidatorio è stato ai danni di Paola Lanzara, sindaca del comune di Castel San Giorgio, davanti alla sua palazzina.
Indagano i Carabinieri
La deflagrazione della bomba carta nei pressi dell’abitazione del primo cittadino di Castel San Giorgio è avvenuta attorno all’1.30 e ha provocato danni in particolare al portoncino da cui si accede allo stabile. Ora ad indagare sono i Carabinieri della compagnia di Mercato San Severino. Considerato il breve lasso di tempo intercorso tra le due bombe carte esplose, prima a Roccapiemonte e poi a Castel San Giorgio, qualcuno avanza l’ipotesi di un singolo autore. Al vaglio degli investigatori ci sono comunque ulteriori ipotesi come una vendetta personale ai due sindaci o allo stesso tempo un gesto messo in atto da squilibrati nel cuore della notte. Non si escludono risvolti anche nelle prossime ore.
Il caso finisce in parlamento
Il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone annuncia di voler presentare un’interrogazione parlamentare, mettendo in risalto i gravi fatti accaduti ai sindaci di Roccapiemonte e di Castel San Giorgio, situazioni che non vanno assolutamente sottovalutate. Queste le dichiarazioni di Iannone: “Ho molta fiducia nel lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura ma è bene anche alzare l’attenzione politica. È dovere di tutti essere vicini alle vittime e chi rappresenta lo Stato non deve mai essere lasciato solo”.
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