Quando mancano più di due settimane alla fine dell’anno, già imperversano nelle strade di Napoli le bancarelle di fuochi d’artificio, non sempre legali. E così fioccano i primi sequestri e scattano le prime denunce.
Controlli a Napoli, Pozzuoli e Palma Campania
Circa 10 tonnellate di fuochi abusivamente detenuti, per oltre 1.600.000 pezzi, sono state sequestrate nel corso di più interventi eseguiti tra Napoli, Pozzuoli e Palma Campania, insieme a un deposito, un terreno agricolo e due autovetture. Sette le persone denunciate all’Autorità giudiziaria, a vario titolo, per fabbricazione, detenzione, vendita o trasporto di materie esplodenti o per la violazione delle norme antincendio e di pubblica sicurezza.
Ritrovati fuochi artigianali non omologati
Nel corso di una prima operazione, i finanzieri della Compagnia di Pozzuoli hanno sequestrato, a Pianura, oltre 6 tonnellate di fuochi pirotecnici detenuti illegalmente e artifici artigianali non omologati. Risultato, una persona è stata denunciata e sono stati individuati anche tre lavoratori in nero.
Un altro intervento è stato eseguito nella zona industriale, a Gianturco, dove sono stati sequestrati oltre 1.500.000 fuochi artificiali. Il materiale esplodente era detenuto abusivamente: tre i denunciati. Infine, operazione delle Fiamme Gialle di Nola a Palma Campania, dove è stata scoperta un’intera area di stoccaggio abusivo di materiale pirotecnico. Due le persone denunciate.
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