35 arresti in carcere e 6 divieti di dimora in Campania nei confronti di 41 affiliati al clan “Rega-Piacente”.
Il bilancio dell’operazione dei carabinieri
E’ il bilancio del duro colpo subito dall’organizzazione criminale che nel comune di Brusciano, in provincia di Napoli, ha gestito per anni una delle piazze di spaccio più fiorenti e remunerative della zona, ritenuta seconda solo a quella di Caivano. Una maxi operazione della Dda e dei carabinieri del comando provinciale di Napoli.
Come si organizzavano i pusher
Secondo quanto emerso dalle indagini, i turni dei pusher erano organizzati in maniera particolarmente rigida e chi tardava al cambio veniva “licenziato”.
Inoltre erano state tolte le chiavi dei portoni agli inquilini delle palazzine dove era stata allestita la compravendita dello stupefacente (marijuana, hashish, crack e cocaina). Nessuno poteva aprire o entrare in casa senza l’autorizzazione degli spacciatori di turno. Catturato anche l’ultimo dei destinatari delle misure cautelari emesse dal gip di Napoli: l’indagato è stato arrestato dai militari del nucleo operativo e radiomobile di Castello di Cisterna.
Droga venduta davanti ai bambini
Come già emerso da altre indagini, inoltre, le vedette avvertivano i pusher dell’arrivo delle forze dell’ordine gridando “Marco! Marco!”, consentendo così ai complici di fuggire. Anche i citofoni delle stesse palazzine dell’area interessata dallo spaccio erano stati rimossi per evitare l’apertura da remoto dei portoni senza autorizzazione. La vendita di droga avveniva anche in presenza di bambini, e come si legge nella nota degli inquirenti “con devastanti effetti sulla formazione culturale e delle coscienze”.
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