Stanno per terminare le operazioni di rimozione dei festoni appesi spontaneamente dai cittadini per la festa scudetto del Napoli. Addio agli striscioni, ma (forse) non al bomber nigeriano Viktor Osimhen che, a breve, potrebbe confermare la sua permanenza nel team di De Laurentiis.
Addio agli striscioni, ma non a Osimhen
Fumogeni, cori, urla di gioia: chiudendo gli occhi, i napoletani rivedono ancora con chiarezza i momenti di festa che hanno segnato la città. Le celebrazioni per il terzo scudetto azzurro sono andate avanti per mesi e gli strascichi sono arrivati fino all’estate. Ora, però, le operazioni di rimozione dei festoni appesi spontaneamente dai cittadini stanno per terminare. Dal 12 giugno scorso, una task force di Napoli Servizi ha prima mappato e poi iniziato a rimuovere i nastri bianchi e azzurri sparsi per l’intera città. Piazze, vicoli, alberi, palazzi: non un angolo di Napoli era stato lasciato fuori. Le stime della società, oggi, parlano di 40mila metri di striscioni bianco-azzurri prelevati, per una superficie totale paragonabile a qualcosa come 400 campi da calcio.
Con la rimozione dei festoni, però, non viene meno la passione dei tifosi per la squadra di De Laurentiis e, dopo diversi addii, per il Napoli potrebbe essere finalmente tempo di conferme. Dopo l’okay del Capitano, che resterà in squadra fino al 2028, sembrerebbe farsi più concreta l’opzione della permanenza anche per il bomber nigeriano Viktor Osimhen. A Castel di Sangro, dove è cominciata la seconda parte del ritiro estivo del team, l’agente di Osimhen, Calenda, ha in programma un incontro con De Laurentiis per definire i dettagli del rinnovo fino al 2027. La fumata bianca – o, in questo caso, azzurra – potrebbe essere vicina.
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