Si è concluso poco dopo le due di stanotte e senza ulteriori scosse preoccupanti, lo sciame sismico iniziato ieri ai Campi Flegrei con il sisma di magnitudo 4.6 registrato alle 12:47. La terra è tornata a tremare eguagliando la magnitudo della scossa dello scorso marzo, la più forte registrata dagli strumenti tecnici nel corso degli ultimi 40 anni. Situazione sotto controllo, confermano gli esperti: i parametri di studio del vulcano non destano particolari preoccupazioni. Anche la scossa più forte di ieri sembrerebbe essere risultata leggermente attutita, ha spiegato la direttrice dell’INGV Francesca Bianco, grazie proprio alla sua origine in mare. Nessun ferito, solo tanto spavento.
Bacoli, franato un costone roccioso
I sindaco Della Ragione ha poi confermato comeal sisma abbia fatto seguito un distacco roccioso dal costone che sporge su Punta Pennata. Uno degli obiettivi del piano di messa in sicurezza i cui lavori sono già stati finanziati dal Governo, ma non sono ancora partiti.
La risposta del ministro Musumeci
All’indomani del sisma e della frana, il ministro Musumeci ha risposto alla richiesta di spiegazioni del sindaco di Bacoli. “La nostra è una pianificazione di emergenza correlata al Piano di allontanamento della popolazione. Bisogna fare una distinzione questi interventi e quelli di contrasto al dissesto idrogeologico, che restano di competenza del presidente della regione in quanto commissario delegato dal governo nazionale con risorse erogate dal ministero dell’ambiente. L’intervento di consolidamento del costone”, ha continuato il ministro Musumeci, “è stato finanziato dal governo Meloni per 10.730.000 euro. La struttura commissariale sta provvedendo alla revisione e all’aggiornamento del progetto definitivo, che è del 2022, fornito dal Comune, e subito dopo si passerà alla realizzazione dell’opera”.
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