Un vertice regionale convocato dal governatore Vincenzo De Luca, ha visto seduti al tavolo i manager delle due Asl napoletane, Giuseppe Russo della Napoli 3 sud e Ciro Verdoliva della Asl Napoli 1 con la presenza di Giuseppe Galano, responsabile della centrale operativa del 118. Protagonista ancora una volta la situazione critica dell’ospedale del mare, con particolare attenzione all’emergenza legata agli accessi al pronto soccorso. In estate se ne era discusso, mentre era evidente la cronica assenza di camici bianchi e del personale di assistenza a causa delle ferie e di quei buchi non tappati in diversi reparti.

Cosa sta succedendo, ecco la vicenda

Ora l’afflusso record è proveniente soprattutto dagli ospedali della Asl Napoli 3 sud dove, a Nola e Castellammare, da almeno un mese, sono sospesi gli accessi in emergenza per gli ictus. L’ospedale di Nola da 4 mesi ha sospeso le attività del centro ictus i cui pazienti erano sistematicamente dirottati a Castellammare ma quest’ultimo da poco più di un mese, per l’esattezza dal 15 febbraio scorso, ha interrotto l’operatività del settore a causa della mancanza di personale specialistico. Ed ecco spiegato il dirottamento dei pazienti all’ospedale del mare. Già in palese stato di emergenza.

De Luca pensa ad una soluzione, c’entra un concorso a Salerno

De Luca durante l’ultimo vertice sanitario regionale ha suggerito la soluzione legata al maxi concorso della asl di Salerno, che si andrà a concludere giovedì prossimo. Almeno 100 unità prenderanno servizio, anche se i posti a disposizioni erano circa 350. A questo punto è prevedibile l’impiego di rinforzi, e chi non comincerà a lavorare a Salerno potrà essere la priorità alle esigenze della Asl Napoli 3 sud e della Asl Napoli 1 con l’aggiunta dello stesso Cardarelli. Servirebbero speciali disposizioni, ma De Luca vede in questa soluzione il principale piano B anche per sopperire alle carenze dell’ospedale del mare.