Usura ed estorsione: queste le accuse a carico di due persone di Arpino di Casoria indagate dai carabinieri della stazione di Casoria, nel Napoletano. Eseguita nei comfroti dei due individui un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana.

Le indagini

Dalle indagini è emerso come gli indagati avessero fatto pressioni, con minacce reiterate, con l’obiettivo di ottenere la consegna di somme di denaro non dovute a fronte di un debito estinto nel tempo. Indagini che sono state avviate ad aprile a seguito della denuncia presentata dalla vittima ai carabinieri. Sono emersi così due casi di usura, portati avanti con lo stesso modus operandi. Nel primo caso la vittima, a fronte di una richiesta di prestito di una somma di denaro pari a 5mila euro, avrebbe dovuto riconsegnare in un’unica soluzione l’intero capitale concessogli in prestito e, fino a quando non fosse stato in grado di provvedere, avrebbe dovuto corrispondere 1.000 euro mensili a titolo di interessi.

Nel secondo caso, a fronte di un prestito di 4mila euro, la vittima avrebbe dovuto corrispondere 1.600 euro mensili a titolo di interessi fino a quando non fosse stata in grado di restituire l’intera somma di 4mila euro.

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