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Cellulari in carcere, 8 arresti. C’è anche Ioia garante detenuti

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Sono 8 le persone arrestate (6 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) accusate di associazione per delinquere finalizzata all’accesso di cellulari in carcere, consegnati a detenuti, corruzione e al traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono partite nel 2021 e sono terminate nel gennaio di quest’anno. I carabinieri hanno scoperto l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata all’introduzione illegale di telefoni cellulari e sostanze stupefacenti all’interno della Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale.

Tra gli arrestati c’è Ioia, Garante dei detenuti di Napoli

Tra i partecipanti al sodalizio, oltre ad alcuni detenuti dell’istituto penitenziario, figura anche Pietro Ioia, Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale del Comune di Napoli, tuttora in carica, il quale, avvalendosi del suo ruolo, che gli consentiva libero accesso all’interno delle carceri, vi introduceva, previo compenso, dispositivi di telefonia mobile e sostanza stupefacente.
In particolare, il funzionamento dell’organizzazione criminale prevedeva che la compagna di uno dei promotori, per il tramite del Garante, facesse recapitare ai detenuti, partecipi dell’associazione, apparati di telefonia mobile e sostanza stupefacente di vario genere che, di conseguenza, venivano venduti alle altre persone recluse, creando un vero e proprio commercio illegale.

Ioia usava i controlli istituzionali per consegnare cellulari e droga

Pietro Ioia, dal canto suo, approfittava dei colloqui mirati a verificare le condizioni in cui versavano i detenuti, per effettuare le consegne che gli erano state richieste.
Il denaro veniva poi versato su alcune carte ricaricabili in uso a una donna e poi diviso con gli altri sodali dell’organizzazione.
Le indagini hanno evidenziato l’esistenza di un dilagante fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina), del valore economico di diverse migliaia di euro, all’interno dell’istituto penitenziario.
La Direzione del Carcere di Poggioreale e la Polizia penitenziaria hanno prestato la loro collaborazione alle indagini nella fase di osservazione dei colloqui.

La presa di posizione del Comune di Napoli

Alla luce dell’inchiesta giudiziaria che vede coinvolto il Garante dei Detenuti del Comune di Napoli, nominato dalla precedente Giunta, l’Amministrazione sta predisponendo gli opportuni provvedimenti di revoca.

Ecco chi sono gli arrestati

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

1.     Murolo Massimiliano, nato a Napoli il 18.11.1979

2.     Guillari Sonia, nata a Napoli il 25.03.1975

3.     Ioia Pietro, nato a Napoli il 26.01.1959

4.     Donzelli Nicola, nato a Napoli il 28.07.1986

5.     Maresca Cardamone Maria, nata a Napoli il 05.11.1989

6.     De Maria Antonio, nato a Napoli il 27.09.1988

7.     Castello Vincenzo, nato a Napoli il 14.08.1984

8.     Pages Grazia, nata a Napoli il 24.04.1968, residente a Casavatore (NA)

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