Avrebbe telefonato al 118 perché il figlio non stava bene. All’arrivo dei soccorsi sarebbe arrivata l’assurda richiesta: “Potete spostare i mobili del salone?”. Nel frattempo, per non aspettare l’arrivo di un’ambulanza, un padre si sarebbe avviato con i propri mezzi al Pronto Soccorso per una crisi respiratoria del figlio di 3 anni.
L’assurda vicenda
Una situazione ai limiti dell’assurdo, quella che si sarebbe verificata ieri sera a Volla.
Come denunciato dalla Croce Rossa di Ercolano, i soccorsi si sarebbero mobilitati prontamente alla chiamata di una donna, la quale avrebbe richiesto al telefono l’intervento di un medico per un malore del figlio. All’arrivo dei soccorsi, l’equipaggio pare si sia ritrovato innanzi ad una richiesta insolita e assurda.
La donna avrebbe, infatti, chiesto di essere spostata i mobili del salone per poter inserire una spina per la tv. Il figlio sarebbe stato trovato chiuso in bagno a fumare una sigaretta. Al rifiuto dei soccorritori per l’assurda richiesta la donna avrebbe esclamato “Ormai siete qui!”.
Nonostante la paradossale situazione, la donna avrebbe continuato ad insistere affinché il figlio fosse portato al Pronto Soccorso.
La denuncia di Domenico Piscitelli
La denuncia a “Il Messaggero” di Domenico Piscitelli, infermiere e presidente del CRI di Ercolano, il quale lamenta l’abuso del servizio del 118 per situazioni di non reale emergenza. Nelle stesse ore in cui si manifestavano questi episodi, un uomo di Portici avrebbe accompagnato urgentemente con i propri mezzi il figlio di tre anni all’ospedale più vicino per una crisi respiratoria.
“Nessuno tocchi Ippocrate” e i commenti del web
Sul web la situazione è stata denunciata anche dalla pagina “Nessuno tocchi Ippocrate” come una situazione di “Pura follia”. Moltissimi i commenti indignati di coloro che hanno letto la notizia:
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