De Laurentiis non vuole il Maradona e dice ancora no ai lavori per lo storico impianto di fuorigrotta. L’area di Bagnoli resta la prima scelta del patron del Napoli che vuole veder sorgere lì il nuovo stadio. Resta il nodo legato alla questione SIN, si perché l’area ex Italsider di Bagnoli che interessa al presidente del Napoli è un sito di interesse nazionale. E di fatto un eventuale progetto di costruzione di un nuovo impianto sportivo, dovrà passare al vaglio del governo centrale.
I tempi per un incontro esplorativo, complici le imminenti elezioni europee si allungano. In Italia inoltre si disputeranno gli europei di calcio 2032, competizione internazionale che verrà divisa con la Turchia. In più occasioni il ministro dello sport Andrea Abodi ha dichiarato che il governo punta ad avere lo stadio Maradona come protagonista tra i 5 stadi italiani selezionati per euro 2032. Un ruolo chiave per un impianto che in questi mesi è stato declassato dalle stesse parole di De Laurentiis che a suon di botta e risposta non le mandate a dire al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che per l’area di Bagnoli ricopre il ruolo di commissario di governo, il quale nel corso dei mesi ha ribadito “Il Maradona resta la priorità anche se resta la disponibilità a tutti i progetti ma la priorità resta l’impianto di fuorigrotta. E in queste ore De Laurentiis parlando a Radio Napoli Centrale si è rivolto nuovamente al sindaco.
De Laurentiis attende l’incontro con il ministro Fitto
“L’ho avvisato che il Maradona non potrà essere oggetto del Calcio Napoli. Dobbiamo capirci una volta e per tutte. Lo scontro tra Manfredi e ADL è evidente, basti pensare che il sindaco di Napoli, non va allo stadio da mesi. Dunque per la costruzione di un nuovo stadio a Bagnoli Aurelio De Laurentiis ripone le speranze, forse tutte, nell’incontro che avrà a breve con il ministro per il Sud, Raffaele Fitto, l’amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella. Incontro che non potrà essere disertato dal commissario di Bagnoli, nome e cognome Gaetano Manfredi.
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