“Abbiamo accolto migliaia di cittadini dell’Ucraina nel nostro territorio, abbiamo dato prove di solidarietà. Non intendiamo accettare logiche di preclusione o di interruzione del dialogo, perché questo non aiuta la pace. Questo serve soltanto ad alimentare i fiumi dell’odio e allontana dalla pace”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando le parole di Julija Navalnaja, moglie del dissidente Navalny, sul caso del concerto a Caserta di Valerij Gergiev, ritenuto filo Putin. “Dunque a noi – aggiunge De Luca – non può essere rivolto nessun appello, siamo gli unici che da anni combattono per il cessate il fuoco, nel silenzio di tutti. Ovviamente i meno titolati a parlare sono quelli che non dicono una parola nei confronti del genocidio di bambini a Gaza e fanno finta di preoccuparsi di altre cose e di altri personaggi che fanno parte del mondo della cultura, dell’arte e che non hanno nelle loro mani decisioni politiche”.
