“E’ vergognoso iniziare il 2023 con la benzina di nuovo a 2 euro al litro“. Così il rappresentante di Unione Popolare, Luigi De Magistris, che poi mette in luce gli atteggiamenti discordanti di alcuni politici al governo rispetto alle loro promesse fatte durante la campagna elettorale.

La riflessione di De Magistris

Non un buon inizio d’anno, per l’Italia, che ha visto lo stop al taglio delle accise e un conseguente aumento quasi istantaneo del prezzo dei carburanti. Quasi 20 centesimi in più per un litro di benzina e di diesel, poco meno di 5 centesimi per un litro di GPL: uno scotto non indifferente, per gli italiani, specialmente alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale da diversi esponenti della politica. Proprio su questo ha battuto l’ex primo cittadino partenopeo ed europarlamentare, ora capo politico di Unione Popolare, Luigi De Magistris, che ha definito “vergognoso iniziare il 2023 con la benzina di nuovo a 2 euro al litro”.

“Il grosso di queste risorse vanno allo Stato”, ha poi continuato De Magistris ai nostri microfoni. “Non hanno tassato gli extra profitti delle aziende che hanno speculato sull’aumento del gas e delle energie e fanno pagare ancora una volta ai cittadini. Un’altra strada c’è: chi è stato eletto dicendo che voleva cambiare – la Meloni l’aveva detto più volte – ha ingannato gli elettori e adesso sta malgovernando“.

Potrebbe anche interessarti: M5S, al via la rivoluzione organizzativa del Movimento in Campania

Segui SiComunicazione su Google News