Lunedì scorso, il deragliamento di un convoglio della Circumvesuviana a due passi dalla banchina della stazione di Pompei Scavi; di lì a poco, l’apertura di un fascicolo contro ignoti. Ora, la svolta.

Ecco chi è indagato per il disastro

Sono tre i nomi inseriti nel fascicolo aperto dalla Procura di Torre Annunziata in merito al disastro – per fortuna senza vittime – che ha colpito la linea circumvesuviana di Napoli. Ufficialmente sotto indagine, seppur da considerare innocenti fino a prova contraria, il macchinista, il capotreno e l’operatore di stazione in servizio durante lo scarrellamento della vettura. Le loro azioni, raccolte dalla scatola nera del treno e dall’infrastruttura della rete ferroviaria, chiariranno assieme alle loro testimonianze cos’è andato storto quella mattina nel vesuviano.

Quel binario deformato

A giocare un ruolo importante nella ricostruzione della dinamica dell’incidente è di certo anche la perizia dei tecnici sui binari della stazione. Come mostrato dalle immagini che hanno fatto il giro del web in poche ore, subito dopo il disastro, i binari su cui viaggiava il covoglio sono deformati. Dal punto di vista tecnico, lo studio della curvatura delle assi metalliche rappresenterà un nodo cruciale per le indagini in corso.

Intanto, anche l’EAV ha avviato una sua indagine interna condotta parallelamente a quella della Procura e che, a quanto pare, dovrebbe giungere a conclusione nel giro di un paio di settimane. Secondo font non ufficiali, l’ipotesi più diffusa è quella che sia stato un errore umano a causare il deragliamento del treno Metrostar in transito presso la stazione, ma saranno solamente le indagini a confermare o smentire questa ipotesi.

Potrebbe anche interessarti: Disastro mancato in Circumvesuviana: treno deraglia a Pompei

Segui SiComunicazione su Google News