«Accetto senza problemi l’espulsione dal partito, ma essere definito buffone da una persona che si professa raffinata e aristocratica come Carlo Calenda, questo no, non lo tollero». Così il consigliere regionale Pasquale Di Fenza, in una dichiarazione all’ANSA, risponde al leader di Azione che ha deciso la sua espulsione immediata dopo la diffusione di un video che lo ritrae negli uffici del Consiglio regionale della Campania mentre canta l’inno di Mameli insieme alla tik toker Rita De Crescenzo, con un altro influencer che sventola il Tricolore.
«Ironia della sorte – prosegue Di Fenza – quel buffone, come lui mi ha definito, è la stessa persona che ha contribuito alla nascita del gruppo consiliare di Azione in Campania». Il consigliere sottolinea di aver già chiesto scusa pubblicamente per l’episodio: «Avrei compreso e accettato un’espulsione motivata e discreta, fatta con stile. Ma trovo inaccettabile essere offeso in questo modo. Le scuse ai miei elettori le ho presentate subito, assumendomi pienamente la responsabilità per la leggerezza del gesto, compreso l’uso della bandiera italiana». Infine, Di Fenza evidenzia di non essere stato contattato da nessun dirigente del partito: «Non ho ricevuto alcuna telefonata, nessuno si è preso la briga di parlarmi direttamente. Oggi, evidentemente, erano tutti troppo impegnati a scrivere comunicati». Il filmato delle scorse continua a fare il giro dei social. Milioni le views sulle diverse piattaforme esistenti.