La Prefettura di Napoli vieta l’arrivo dei tifosi dalla Polonia per la partita di Europa League in programma il prossimo 21 ottobre con il Legia Varsavia. Motivi di ordine pubblico, la partita sarebbe infatti a rischio scontri tra le tifoserie. Ma la società polacca non ci sta e protesta con un duro comunicato sul proprio sito ufficiale.
“Il Legia Varsavia informa che, nonostante gli sforzi del club durati più di una settimana, le autorità italiane competenti hanno mantenuto la decisione di non vendere i biglietti ai cittadini polacchi per la partita Napoli-Legia Varsavia, che si svolgerà a Napoli il 21 ottobre.
Consideriamo tali azioni del tutto ingiustificate e discriminatorie. Dal 6 ottobre il club si è attivato per consentire ai nostri tifosi di partecipare alla partita. Si sono tenuti colloqui tra il consiglio di amministrazione dei club ed è stata inviata una lettera ufficiale alle autorità italiane competenti. Le attività del club sono state sostenute dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia e dall’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma, che ringraziamo.
Purtroppo, martedì 12 ottobre, abbiamo ricevuto un’altra comunicazione sulla decisione. Questa è una decisione scandalosa, del tutto ingiustificata e priva i nostri tifosi del pieno diritto di sostenere la propria squadra durante le partite in trasferta.
Questo è contro lo spirito sportivo e contro i valori su cui si basa il calcio europeo. Ecco perché oggi abbiamo inviato un’altra lettera ferma su questo argomento e ci aspettiamo una risposta adeguata da parte italiana. Allo stesso tempo, desideriamo informarvi che il Legia Varsavia è pronto ad ospitare i tifosi dell’SSC Napoli presso il suo stadio ed è pienamente preparato in termini di organizzazione“, si legge nel comunicato del club polacco.