di Marco Staiano
Il campione serbo resta in Australia. I legali del ministero dell’Immigrazione australiana hanno acconsentito a non espellere Djokovic dal Paese fino a quando l’esame del ricorso del tennista contro la cancellazione del visto non sarà finito. Nessuna misura detentiva sarà inoltre applicata al serbo fino al colloquio con i funzionari dell’immigrazione. Un nuovo colpo di scena dopo che si era parlato di una possibile espulsione del tennista serbo dall’Australia e di detenzione.
La decisione di espellere Djokovic è stata presa nelle scorse ore. Il Ministro dell’Immigrazione Alex Hawke ha infatti revocato il visto di ingresso in Australia a Djokovic, che anche oggi si era allenato dopo aver cancellato la sessione alla Rod Laver Arena. “Motivi di salute e ordine pubblico”, si legge nella nota del Governo. I legali del serbo in udienza per impugnare la decisione: espulsione sospesa fino a sabato e niente detenzione per adesso. Gli Australian Open al via il 17 gennaio.
Si aggiunge così un nuovo capitolo al braccio di ferro tra Djokovic e il governo Australiano. Il tennista chiede infatti di partecipare al più famoso torneo australiano anche se privo di vaccinazione.
Potrebbe interessarti anche: I Viola sbancano al Maradona, Napoli fuori dalla Coppa – SiComunicazione