Le prime misure post reddito di cittadinanza partono oggi, venerdì 1° settembre 2023: debuttano il (Sfl) e il “supporto per la formazione e il lavoro”sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa” (Siisl), la piattaforma per l’incrocio tra domanda e offerta di formazione e lavoro. Il supporto per la formazione e il lavoro è l’indennità di 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi (non più rinnovabili) che parte proprio da oggi, per chi non ha più titolo ad avere il reddito di cittadinanza e intende attivarsi per partecipare alle cosiddette politiche attive del lavoro. Il sostegno è destinato a chi ha un reddito Isee inferiore a seimila euro, un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, e a chi non ha in famiglia disabili, minori o ultrasessantenni. A chi, in sintesi, viene considerato “occupabile”. Per i nuclei familiari con membri non occupabili come minori, anziani over 60 e disabili, invece, il reddito di cittadinanza verrà corrisposto in tempi e modalità consueti fino al 31 dicembre 2023. Dal 1° gennaio 2024 esordirà poi l’assegno
Intanto ieri la premier Giorgia Meloni ha fatto tappa a Caivano, rispondendo l’appello del parroco Maurizio Patriciello aveva chiesto la sua presenza nel comune dell’hinterland dopo il duplice stupro ai danni di due cuginette minorenni.
Qualche timida protesta relativa all’abolizione del reddito di alcuni ex percettori anche durante la visita del presidente del consiglio. C’erano state anche minacce a mezzo social, non temute dalla Meloni ribadendo in post la sua presenza a Caivano. Sentiamo gli abitanti scesi in strada