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Donne spacciavano con neonati in braccio, in carcere decine di persone

foto carabinieri NAPOLI

Facevano le pusher e consegnavano le dosi di droga ai clienti avendo in braccio i figli neonati. Sono alcune delle persone colpite da un’ordinanza cautelare emesse dal gip del Tribunale di Torre Annunziata e che ha portato in carcere 15 persone. In tutto sono 51 i soggetti raggiunti a vario titolo dalle misure decise del tribunale oplontino. Oltre a chi è finito in carcere, per 17 soggetti sono scattati gli arresti domiciliari. Mentre per altre 19 persone l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Appena due giorni fa una maxi operazione della Finanza aveva portato in manette spacciatori internazionali che portavano droga dalla Spagna

Oltre 200 militari in campo

A curare l’operazione antidroga i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata con oltre 200 i militari impiegati nell’area vesuviana, in quella stabiese e nel salernitano.

Quasi 20 chili di cocaina sequestrati

Alla fine sono stati quasi 20 i chili di cocaina sequestrati. Per il napoletano si parla di Torre Annunziata, di Castellammare di Stabia ma anche delle più piccole Lettere, Trecase e Boscoreale. In provincia di Salerno coinvolti i comuni di Angri, Agropoli, Capaccio Paestum, Battipaglia e Scafati. Le donne individuate e bloccate dai carabinieri intente a spacciare droga in più occasioni e in pieno giorno, si facevano vedere in giro con bambini nati in alcuni casi da poche settimane. Una situazione che è andata avanti per diverso tempo, sotto gli occhi vigili dei carabinieri che hanno filmato lo scambio di droga con telecamere nascoste.

Ritrovato mezzo milione di euro in contanti

Le donne si accostavano alle auto dei clienti e quasi sempre cedevano droga ad una persona seduta sul sedile posteriore. A testimonianza del modus operanti ancora una volta le immagini girate dai carabinieri durante gli appostamenti. Le indagini hanno portato al sequestro di un’elevata somma di denaro contante, circa 500mila euro, ritrovata in parte nelle abitazioni private dei soggetti raggiunti dai provvedimenti.

Proventi illeciti dello spaccio nel territorio regionale, unitamente a pistole. Si tratta di un blitz antidroga che – chiarisce una nota stampa dell’Arma – non colpisce dinamiche della criminalità organizzata, ma gruppi dediti allo spaccio al dettaglio. L’approvvigionamento delle varie piazze di spaccio avveniva mediante il ricorso a fidati corrieri che, a tal fine, utilizzavano autovetture dotate di scomparti segreti in cui lo stupefacente veniva abilmente occultato. I carabinieri ora puntano a stanare gli ultimi tre destinatari di misura cautelare. In due sono attualmente all’estero e il terzo è tuttora attivamente ricercato.

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