Risale a circa un anno fa l’episodio di grave intimidazione criminale subita dagli operatori del centro fiamma e della cooperativa Dedalus avvenuta al civico 30 di via dei Tribunali nel centro di Napoli. Si erano recati presso l’immobile per un sopralluogo, bene confiscato alla camorra e oggetto di assegnazione da parte del Comune di Napoli. Qui a sorpresa di tutti avevano trovato un uomo intento a gestire un bar, ovviamente senza nessuna autorizzazione. Dopo la richiesta di spiegazione ecco le minacce dell’uomo, poi identificato dalle forze dell’ordine, qualificatosi come il proprietario degli spazi
Finalmente il riscatto civile
I locali che rientrano nel patrimonio sottratto ad un esponente del clan Giuliano ora finalmente verranno utilizzati per scopi sociali. Non ci siamo fatti intimorire, dicono gli iscritti alla sezione regionale del centro nazionale sportivo Fiamma, che hanno presentato un progetto di rilancio dello stabile, poi risultato vincente. Al termine delle procedure di legge il Comune di Napoli ha dato il via libera alla consegna delle chiavi.
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