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Draghi: entro maggio via le misure anti-covid

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La fine dello stato di emergenza è stato confermato dal premier: «riaprire l’economia» e «limitare l’esperienza didattica a distanza. Questo è ormai uno stato a cui siamo arrivati».

Il Cdm ha dato il via libera a «provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportatamenti», ha detto Draghi in conferenza stampa. «L’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità: riacquistare la nostra socialità, riaprire la nostra economia, far andare a scuola i ragazzi. I provvedimenti approvati oggi riconosco che questo ormai è uno stato a cui siamo arrivati», ha aggiunto il Presidente del Cosiglio.

Fine del sistema a colori

Dal primo aprile cessa anche la suddivisione dell’Italia a colori. Addio zone bianche, gialle, arancioni e rosse. Il governo le ritiene superate, dal momento che la situazione negli ospedali è tornata sotto controllo. I pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva sono 473, mentre sono 8.397 i posti letto occupati nei reparti ordinari.

Stop quarantena e Dad

È una delle novità maggiori. Come ha spiegato Speranza, dopo il 31 marzo non si finirà più in quarantena per un contatto con un positivo. Era già previsto per i vaccinati, adesso riguarderà tutti, anche chi non ha ricevuto neppure una dose. Ovviamente, continueranno a finire in isolamento i contagiati. Questa decisione riguarda soprattutto le scuole. Niente più didattica a distanza, sempre in presenza a prescindere da quanti sono gli studenti a casa perché contagiati. Dal primo aprile ripartono pure le gite. La sospensione da lavoro per la mancata vaccinazione non avverrà più. Questo significa che gli over 50 non dovranno più avere il super green pass

Green Pass

Fino al 30 aprile sarà necessario quello rafforzato (solo vaccino o guarigione) per accedere ai servizi al chiuso di ristorazione, ma non servirà se ci si trova in alberghi o strutture ricettive. Certificato verde rafforzato anche in piscine, palestre e centri benessere. Fino a quella data sarà necessario il super green pass anche per partecipare a convegni e congressi, centri culturali, sociali e ricreativi. Tutto questo, sottolinea Speranza, «ci porterà al primo maggio al superamento del green pass». Dal primo aprile, invece, stop al super green pass per i turisti stranieri per poter consumare nei ristoranti al chiuso. Una modifica per agevolare il settore durante le vacanze di Pasqua chiesta dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Il certificato base, che si ottiene anche col tampone, resterà obbligatorio in tutti questi ambiti: mense e catering, concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati, colloqui in carcere con i detenuti, eventi sportivi all’aperto e accesso nelle scuole, aerei, navi e traghetti, treni, autobus che collegano più di due regioni. Dal primo aprile, invece, il green pass non sarà più necessario per salire sui mezzi pubblici locali, dagli autobus alle metropolitane.

Fine emergenza, via le mascherine

 Il ministro della Salute ha spiegato che per le mascherine resta «confermato l’impianto esistente fino al 30 aprile. Restano quindi le norme attuali». I dispositivi di protezione individuale non sono più obbligatorie all’aperto dallo scorso 10 febbraio, salvo casi di assembramento. «Restano obbligatorie al chiuso, con l’obbligo delle Ffp2, in alcuni luoghi maggiormente a rischio». Questi luoghi sono: aerei, navi e traghetti, treni, autobus, scuolabus, funivie e cabinovie, teatri, cinema, luoghi dove si svolgono eventi sportivi. Per tutti gli altri luoghi al chiuso, sempre fino al 30 aprile, basterà la mascherina chirurgica. Si dovrà indossare anche in discoteca, salvo che nel momento in cui si balla. Non è detto, però, che le cose possano cambiare. Lo ha spiegato Speranza: «Il governo avrà modo di verificare l’andamento epidemiologico e valutare quali eventuali altre scelte siano necessarie o no, quindi in questo momento la mascherina nei luoghi di lavoro resta prevista».

Stadi

Dopo il 31 marzo la capienza negli stadi e nei palazzetti, e in generale in tutti gli impianti al chiuso, torna al 100%. Fino al 30 aprile, all’aperto, basterà il green pass base mentre al chiuso, servirà il rafforzato. Mascherina FFP2 obbligatoria sia al chiuso, sia all’aperto fino al 30 aprile.

Palestre

Dove si fa sport all’aperto non servirà nulla, ma servirà il green pass rafforzato per docce e spogliatoi. Al chiuso, serve il rafforzato fino al 30 aprile.

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https://www.sicomunicazione.it/draghi-entro-maggio-via-le-misure-anti-covid/

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