Due arresti per omicidio Pietro Scelzo. I Carabinieri di Napoli hanno arrestato Antonino Esposito Sansone, 57 anni, e Vincenzo Ingenito di 44 anni. I due uomini sono ritenuti coinvolti nell’omicidio di Pietro Scelzo, detto “o nasone”. L’uomo ucciso il 18 novembre 2006 nel cortile della sua abitazione a Castellamare di Stabia. Colpito con undici colpi esplosi da una pistola calibro 9, nell’ambito di una guerra tra il clan D’Alessandro ed il clan Omobono-Scarpa, per la gestione delle piazze di spaccio.
DUE ARRESTI PER OMICIDIO DI PIETRO SCELZO
All’epoca Scelzo decise di passare nel clan rivale degli Omobono-Scarpa per il quale stava gestendo lo spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto ciò nel quartiere “Centro antico” di Castellamare. Ed è per questo motivo che è stato ucciso con estrema ferocia.
Un provvedimento che trae spunto dall’arresto di Pasquale Rapicano, messo a segno dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata il 6 febbraio 2020. In esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, dopo la sua condanna all’ergastolo (con isolamento diurno per la durata di sei mesi), poiché ritenuto responsabile dell’omicidio Scelzo.
In particolare l’attività di indagine, sviluppata da gennaio a novembre dell’anno dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, ha permesso di ricostruire che Ingenito e Cavaliere avevano decretato la morte di Scelzo. Motivo il tradimento determinatosi con il suo passaggio nelle fila del clan rivale degli Omobono-Scarpa.
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