In Campania è ormai una corsa all’ultimo metro. A meno di due settimane dal voto regionale, il centrodestra schiera l’intero governo: ministri in arrivo ogni giorno, una mobilitazione senza precedenti per sostenere il candidato Edmondo Cirielli. Da Roma il messaggio è chiaro: la Campania è contendibile. Le agende dei ministri si affollano e Cirielli stesso ammette di non riuscire a seguire tutti gli appuntamenti.

Il sostegno dei ministri al candidato presidente

Intanto Forza Italia, con una mail firmata da Antonio Tajani, richiama il partito alla massima presenza sul territorio: “Siamo a un passo dalla vittoria”, scrive il vicepremier. Ieri a Napoli, al teatro Totò, sono arrivati Schillaci e Locatelli per un confronto sulla sanità. Ad Avellino, Matteo Piantedosi ha definito quella campana “una partita aperta”, richiamando l’esempio delle Marche e indicando in Cirielli “un’alternativa concreta”. La carovana di governo prosegue anche oggi: Urso e Valditara saranno in Campania tra imprese, artigianato e Caivano. A Caserta è atteso Pichetto Fratin. Domani arriverà Daniela Santanché.

La Lega schiera anche Roberto Vannacci, mentre per Fratelli d’Italia torna il presidente del Senato Ignazio La Russa. Poi la settimana clou: da giovedì Matteo Salvini aprirà il giro dei leader; venerdì Giorgia Meloni, Tajani e gli alleati si ritroveranno al Palapartenope di Napoli per il grande comizio unitario. La premier è attesa per una seconda visita poco prima del voto. Intanto, ieri in città è arrivato anche il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, che ha rivendicato la sua recente vittoria e ha attaccato il Movimento 5 Stelle: “I calabresi non si fanno più ingannare”. La campagna entra così nella fase decisiva, con la Campania diventata terreno centrale per la sfida del centrodestra.

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