Assieme alla Funzione Pubblica della CISL Campania, è anche l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate a denunciare l’emergenza sicurezza nei presidi sanitari campani e partenopei.
L’aggiornamento sul caso del Vecchio Pellegrini
Nel weekend, l’aggressione ai danni di due medici del Pronto Soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini della Pignasecca, a Napoli, con il figlio 27enne di un uomo deceduto poco prima che ha sfogato la propria rabbia nei confronti dei due sanitari. Stando a quanto reso noto dai membri dell’associazione di categoria, “colui che ha aggredito il personale infermieristico del Vecchio Pellegrini dopo la morte del padre aveva già chiamato l’ambulanza poche ore prima rifiutando il ricovero ospedaliero”. Una situazione al limite dell’inverosimile, riferita all’associazione da chi era presente sul posto.
Urla e minacce a San Felice a Cancello
Stando a quanto riportato dall’associazione di categoria, nella stessa domenica in cui, poco dopo la mezzanotte, è scomparso il 64enne padre del giovane che ha aggredito i medici del Vecchio Pellegrini, a San Felice a Cancello alcuni individui si sono accaniti contro dei sanitari. Poco dopo le 21, in seguito a un incidente stradale che aveva coinvolto più persone, gli uomini del 118 erano intervenuti a Talanico, frazione del comune del casertano, a bordo di ben due ambulanze.
Giunti sul luogo dell’incidente, però, i sanitari erano stati aggrediti verbalmente da decine di astanti inferociti, tanto che il personale di uno dei due mezzi ha dovuto caricare di tutta fretta il paziente per poi scappare verso il pronto soccorso, visto che uno dei presenti stava diventando violento nei confronti dei soccorritori. “Siamo stremati dalla violenza e dalla mancanza di rispetto da parte di chi ci dovrebbe solo ringraziare”, comunica Nessuno Tocchi Ippocrate.
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