Mille euro per completare i lavori “senza problemi”. E’ una delle richieste formulate dall’emissario del clan Mallardo alle vittime prescelte di minacce e estorsioni. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giugliano in Campania hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal Tribunale di #Napoli, a carico del 61enne Palma Armando. L’uomo è ritenuto l’autore di attività estorsive per conto del clan Mallardo, sodalizio operante nella città di Giugliano in Campania e facente parte della confederazione tra organizzazioni criminali denominata “Alleanza di Secondigliano”.

I testimoni di giustizia
Le indagini, sono partite dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Ulteriori attività investigative hanno dato riscontro alle accuse. Estorsione aggravata dalle finalità e modalità mafiose, questo il capo di imputazione che ha portato al fermo di Palma. In modo particolare, una delle estorsioni testimoniate si sarebbe consumata nell’estate del 2013. L’indagato, con la collaborazione di un altro complice, aveva preteso la somma di 1000 euro da parte di un privato che stava effettuando dei lavori edili in un’area destinata a parcheggio. Le indagini proseguiranno per arrivare all’arresto di possibili complici e uomini del clan ancora a piede libero.
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