Lui è australiano, ma vive in Germania. Lei è americana. Entrambi hanno vissuto assieme ad altri amici la magia della festa scudetto di fine Campionato a Napoli, a piazza del Gesù, tra decine di migliaia di altri tifosi e appassionati. “L’energia che c’è qui è incredibile: l’unico modo per capirla è viverla“, le parole di Jenny.
La passione per il Napoli non conosce confini
Non solo residenti della città e della provincia, ma tifosi da tutta Italia e dall’estero, ieri, sono scesi per le strade di Napoli per festeggiare tutti insieme la fine del Campionato e la trionfale vittoria degli azzurri del loro terzo titolo di Campioni d’Italia. Per le strade del centro camminare non è semplice: via Toledo è un fiume di tifosi, stesso discorso per via San Carlo, piazza Carolina, Trieste e Trento e via Cesario Console. La gioia è contagiosa e si moltiplica a ogni coro e con ogni applauso. Una lunga notte di festa che resterà nella storia, con quasi mezzo milione di tifosi in strada nell’intera città. Da Scampia al Mercato, dal Plebiscito a Fuorigrotta.
C’è chi è arrivato con i propri figli, chi con la fidanzata o il fidanzato e chi, ancora, aveva prenotato una crociera con la propria compagna e, saputo della festa, ha attraversato lo Stivale per essere in piazza per questo unico grande spettacolo, vissuto pelle su pelle con altre 100mila persone. Loro sono John e Jenny: lui australiano, lei americana. “Seguo il Napoli e volevo venire in Italia da mesi”, ha spiegato il giovane. “Vivo a Berlino, lì è anche più semplice seguire il Campionato. Quando ho visto che stavano vincendo, ho fatto il tifo per loro per tutto il tempo. Poi, tre mesi fa, ho proposto alla mia ragazza di venire qui. Eravamo in crociera, siamo sbarcati a Taranto ieri ed eccoci qua“.
Il sorriso sulle loro facce è smagliante, quasi non trattengono l’emozione. “Sinceramente, l’energia che c’è qui è indescrivibile“, ha continuato lei, “l’unico modo per capirla è viverla”. Entusiasta, poi, Jenny ci mostra la sua collana, comprata in città poche ore prima. Un cornetto, dorato, seguito da uno scongiuro: perché la passione per Napoli e per il Napoli non conosce confini.
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