Ascoltare, capire, aiutare quei piccoli che con gesti, parole e segnali lanciano in silenzio grida d’aiuto. La neonata fondazione “I figli degli altri” prende vita per aiutare tutti quei ragazzi, la fascia è ampia arriva sotto i vent’anni, che hanno vissuto o stanno vivendo tra abusi e violenza.
Come nasce la Fondazione “I figli degli altri”
La Fondazione “I figli degli altri” prende vita dall’esperienza della psicologa-psicoterapeuta Rosetta Cappelluccio, autrice dell’omonimo libro. Un’esperienza maturata nel corso degli anni ascoltando e affrontando storie terribili con professionalità al fiando delle Procure. Tra i casi raccontati e seguiti c’è la storia di Fortuna Loffredo, la bimba del Parco Verde di Caivano in provincia di Napoli, violentata e poi lanciata nel vuoto dal suo aguzzino.
Cosa vuole fare la Fondazione
Uno dei primi passi compiuti dalla Fondazione è quello di avere chiesto alla Città Metropolitana uno spazio per potere accogliere gli spazi per l’ascolto e per le attività che “I figli degli altri” vuole svolgere per il territorio. Un ottimo segnale è stato lanciato dal sindaco Manfredi che ha preso subito a cuore la richiesta.
Guarda l’intervista alla dottoressa Cappelluccio

Palazzo Ischitella il cenacolo della cultura
La presentazione della Fondazione si è tenuta a Palazzo Ischitella, sede della società Tecno, presieduta da Giovanni Lombardi, padrone di casa di tanti eventi benefici. Tra gli altri ieri sera l’attrice Cristina Donadio che, come madrina, ha letto alcuni passi del libro gelando il cuore degli ascoltatori per la forza e la crudeltà delle storie. Tutte purtroppo vere e vissute da poveri bambini.
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