Si sarebbe spacciato per essere un maresciallo dell’Arma per convincere un’anziana a farsi consegnare contanti e gioielli. Per questo è finito in manette un 20enne di Napoli, gravemente indiziato di essere entrato in azione come finto Carabiniere a Roma. La truffa, in questo caso, affonda le sue radici nella più classica telefonata in cui si avvisa che un parente è stato vittima di un incidente, ma con una svolta inusuale. Il giovane napoletano, infatti, avrebbe contattato telefonicamente la 75enne e suo marito spacciandosi per maresciallo e dicendogli che loro figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale.
Quando l’83enne è uscito di casa per recarsi, come indicatogli dal 20enne, in una fantomatica Caserma per raggiungere il figlio, il truffatore è entrato in azione. Raggiunta l’anziana in casa, il giovane si sarebbe fatto consegnare gioielli vari, 750 euro in contanti e diverse banconote in Lire. I Carabinieri – quelli veri – l’hanno visto mentre si aggirava in strada con fare sospetto e l’hanno fermato. Una volta perquisito, i militari hanno rinvenuto la refurtiva, prontamente riconsegnata alla lua legittima proprietaria e a suo marito. Quanto al giovane, i Carabinieri lo hanno condotto in carcere: per lui, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto.
Di Gianmarco de Stefano
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