Il sit-in organizzato dalla FP CISL stamane al Centro Direzionale ha avuto i suoi frutti. La Funzione Pubblica di Napoli si era attivata per salvaguardare i 65 lavoratori – 43 dei quali disabili – impegnati nei servizi in front-line e back-office di clienti della sede Wind cittadina. Rapidamente, poco dopo l’inizio del sit-in, la Direzione Generale Lavoro della Regione ha ricevuto una delegazione di lavoratori (guidata dal capodipartimento Nino Matteo e dal responsabile Terzo Settore della federazione Enzo Migliore), manifestando la sua disponibilità a dare il via libera ad una soluzione a salvaguardia degli attuali posti di lavoro.
Le reazioni dei rappresentanti della FP CISL
“Ci è stato comunicato che l’attuale personale non può rivendicare il rinnovo della convenzione quadro in scadenza il 31 dicembre. Però l’Assessorato ha dato il suo assenso ad un accordo in grado di assicurare la prosecuzione delle prestazioni degli attuali occupati”, ha detto Enzo Migliore al termine dell’incontro. “In pratica, è venuta meno la possibilità di un ulteriore utilizzo del dlgs 276/2003 che consente alle aziende di assolvere agli obblighi previsti dalla legge 68/99 attraverso la collaborazione con cooperative sociali che assumono persone disabili con particolari difficoltà di integrazione nel mondo del lavoro”.
“Il nostro obiettivo prioritario”, ha aggiunto Nino Matteo, capo dipartimento della categoria guidata nell’area metropolitana di Napoli da Luigi D’Emilio, “è assicurare certezze al personale. Per questo, chiediamo di aprire subito un tavolo triangolare con Wind e Giunta regionale per assicurare agli attuali addetti il lavoro anche in una eventuale altra cooperativa di cui Wind potrebbe avvalersi. Guardiamo a questa unica soluzione, e metteremo in campo tutte le iniziative utili e opportune per concretizzarla”.
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