“Il numero di morti per fame a Gaza in quest’ultima settimana sta per eguagliare il numero di morti per fame registrato nella Striscia dall’inizio delle ostilità datato 7 ottobre 2023”. Queste le parole dette alla Cnn dal presidente della ONG Refugees International, Jeremy Konyndyk. Il blocco degli approvvigionamenti di beni di primissima necessità in ingresso nella Striscia da parte delle forze armate israeliane gioca un ruolo cruciale nell’aggravarsi della situazione in Palestina, con l’indice IPC della FAO che classifica Gaza a un passo dall’ultimo livello della scala, il quinto, quello della Carestia.
A denunciare la gravità della situazione ormai da anni, la relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi Francesca Albanese, recentemente oggetto di gravi minacce da parte degli Stati Uniti con ritorsioni e sanzioni ad hominem. Ieri, nel corso del suo intervento in Irpinia, la Albanese ha espresso orgoglio per la sua terra natia per la solidarietà nei confronti della Palestina. “Credo che il riconoscimento dello stato di Palestina senza che ci sia uno stato della Palestina possa essere controproducente per l’obiettivo”, ha detto questa mattina a Repubblica la premier Giorgia Meloni. Ieri sera dalla provincia di Avellino, le parole di Albanese ancora in netto contrasto con le posizioni del governo italiano.
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