Lavorava in nero, secondo i primi accertamenti effettuati dai Carabinieri, il 61enne Francesco De Simone, morto in un incidente sul lavoro a Trecase, comune a circa 20 chilometri da Napoli. Inoltre, in base alle indagini, il cantiere, che è stato poi sequestrato, sarebbe stato avviato senza le previste autorizzazioni. Secondo la testimonianza un residente di via Capitano Rea il fatto sarebbe accaduto verso ora di pranzo, poco prima delle 13. L’anziano ha raccontato alla stampa che la villetta, teatro dell’ennesima morte bianca di questo 2025 nel napoletano, sarebbe di proprietà di un maresciallo della Guardia di Finanza.
De Simone era impegnato in opere di muratura all’interno di una struttura privata, senza caschetto e qualsivoglia dispositivo di protezione individuale, quando una trave lo ha violentemente colpito alla testa probabilmente per il crollo del controsoffitto dell’immobile per cause in corso di accertamento.
Dopo gli accertamenti dei carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata. La Procura oplontina ha aperto un’inchiesta per ricostruire la vicenda. È stato inoltre disposto il sequestro della salma per l’autopsia, da svolgersi in queste ore
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