A neppure 36 ore dalla contestazione degli attivisti per l’ambiente di Fridays For Future a Napoli, avvenuta durante la seconda giornata del Festival dello Sviluppo Sostenibile, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha risposto a tono agli ecologisti partenopei definendo la loro protesta un’azione squadrista.
La contestazione contro il ministro Lollobrigida
“Non mi turba particolarmente vedere persone che hanno opinioni diverse dalle mie, ma mi turba quando vorrebbero impedire ad altri, nel rispetto della Costituzione, potere esprimere le proprie idee”. Così, stamane, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, è tornato a commentare la contestazione messa in atto dagli attivisti per l’ambiente di Fridays For Future a Napoli nel corso della seconda giornata del Festival dello Sviluppo Sostenibile. Mentre all’interno dell’ateneo federiciano veniva proiettato un videomessaggio del ministro, infatti, un manipolo di giovani aveva fatto irruzione nell’aula protestando e definendo l’appuntamento il “festival del greenwashing“.
Botta e risposta a distanza tra attivisti e ministro
“Abbiamo deciso di interrompere il video registrato del ministro Lollobrigida perché ci sembra assurdo che un ministro che parla con un linguaggio denigrante e razzista possa immaginare il sistema alimentare del futuro”, si legge nel comunicato diffuso dal movimento verde partenopeo. “Il compartimento zootecnico”, proseguono gli attivisti, “è sempre trattato come una grande casta da proteggere quando invece l’Europa dovrebbe invesitire i fondi delle Politiche Agricole Comuni per indirizzare il compartimentò zootecnico verso un’alimentazione basata sull’utilizzo di vegetali. Questa indifferenza non è solo distruttiva, ma anche divisiva. Solo riconoscendo i privilegi accumulati tramite lo sfruttamento delle risorse e facendone a meno potremo invertire la rotta che il report e gli scienziati dell’IPCC ci urlano di non prendere”.
Arrivato a Palazzo Chigi per il Consiglio dei Ministri, stamane, il ministro Lollobrigida è quindi tornato a commentare l’azione di protesta. “Io in realtà ero a Pisa mentre contestavano un video all’interno di una facoltà universitaria nella quale si trattava un tema importante come la sostenibilità ambientale, ma avevo dato volentieri un contributo video”, spiega il ministro. “Io credo ci sia sempre l’occasione del confronto e credo però sia oggettivamente condannabile qualsiasi azione che intenda impedire agli altri di parlare. Non mi turba particolarmente vedere persone che hanno opinioni diverse dalle mie. Mi turba quando vorrebbero impedire ad altri, nel rispetto della Costituzione, potere esprimere le proprie idee e di farlo nel luogo della cultura e del confronto che è l’università. Credo che anche il pubblico abbia risposto in modo veemente”. Quindi, l’accusa dura nei confronti degli attivisti. “Queste azioni squadriste, da qualsiasi parti provengono, siano oggetto di condanna unanime”.
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