E’ stata una giornata di dolore quella vissuta oggi dalla comunità di Gragnano, in provincia di Napoli, dove è stato dato l’ultimo saluto ad Alessandro, il ragazzo di 13 anni che giovedi’ scorso e’ volato giu’ dal quarto piano del balcone di casa. Nel pomeriggio gli inquirenti hanno riascoltato la nuova fidanzatina di Alessandro. A lei il ragazzo ha mandato l’ultimo messaggio. Per questo i carabinieri e i pm delle procure di Torre Annunziata e dei Minori di Napoli hanno deciso di ascoltarla. Le indagini sono delicate anche perche’ coinvolgono quattro minorenni e due maggiorenni, tutti imparentati tra loro, di una frazione vicina, due dei quali già segnalati per un pestaggio ai danni di un altro ragazzino della zona.

I protagonisti della chat che tormentava Alessandro

Tra i 6 indagati c’è l’ex ‘fidanzatina’ di Alessandro. Dietro quei messaggi, secondo la procura, si cela una vendetta per essere stata lasciata. La ragazzina si sarebbe fatta aiutare dalla sorella e dagli altri del branco, anche loro uniti da legami di parentela. Tutti residenti in una frazione di Gragnano.

La funzione privata in un chiostro

Nel chiostro questa mattina c’erano tutti gli amici di Alessandro. Tra loro un amico ha letto una lettera che gli ha dedicato. “Caro Alessandro – inizia la lettera – avevamo 3 anni quando per la prima volta ci siamo visti e ci siamo subito legati”. Una amicizia durata nel tempo, fino a raggiungere la soglia dell’adolescenza. “Noi due c’eravamo ancora – prosegue la lettera – E a dire la verità non pensavamo che a 13 anni ci saremmo allontanati così presto e in questo modo”.

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